"Se ci sono due o più modi di fare una cosa,
e uno di questi modi può condurre a una catastrofe,
allora qualcuno la farà in quel modo.

(Edward Murphy)

Microsoft - La notizia che non ti aspetti

Mar, 29/09/2009 - 00:00 -- arturu
Microsoft

La Microsoft con il rilascio del secondo service pack (SP2) per Office 2007, adotterà nativamente il formato ODF (quello di Open Office per intendersi). Con questo aggiornamento gli utenti avranno la possibilità di impostare ODF in modo predefinito. Inizialmente, la notizia ha stupito tutti, in seguito ha sollevato un sacco di opinioni e pareri contrastanti.

Riassunto delle puntate precedenti

Per chi non fosse del settore riassumo velocenmente cosa è successo in questi ultimi anni.

  • Fino a qualche anno fà Microsoft Office era la suite per l'ufficio predominante. Per il salvataggio dei documenti utilizza i formati proprietari della Microsoft (doc, xls, pps ecc., che non sono formati standard ISO), questo permette alla Microsoft di fare il bello e il cattivo tempo tagliando fuori tutte le persone e le aziende che non utilizzano Office.
  • Nasce OpenOffice.org che utilizza il formato ODF. Questo formato esisteva già da tempo ed era uno degli standard ISO XML. OpenOffice.org da la possibilità ai suoi utenti di elaborare i documenti di altre suite, compresa Microsoft Office.
  • Tutte le altre suite per l'ufficio a partire da Lotus della IBM passano ad ODF. L'unica suite a non supportare ODF rimane Microsoft Office.
  • La Microsoft, per far fronte al dilagare di OpenOffice.org e ODF, per riuscire a mantenere il suo regime di monopolio propone il suo formato in XML: OOXML. Dopo diversi anni di valutazione non viene dichiarato standard ISO al 100%. Intanto ODF, sotto la pressione di molti utenti e associazioni che si battono per la libera fruizione dei contenuti, sbarca nelle Pubbliche Amministrazioni di tutto il mondo (esclusa l'Italia).
  • Microsoft con il rilascio del SP2 per Office 2007 decide di supportare nativamente ODF.

I positivisti

Molte sono le persone entusiaste di questa notizia perché vedono in questa novità diversi lati positivi:

  • l'intercompatibilità tra tra diverse piattaforme e applicativi;
  • l'utente sarà libero di visualizzare i documenti indipendentemente dal programma e dalla piattaforma;
  • si utilizzerà un formato standard ISO XML che garantisce la longevità dei documenti nel tempo (ogni avanzamento di versione della suite non obbliga gli utenti a convertire i files);
  • un documento prodotto con l'ultima versione della suite sarà visualizzabile e modificabile anche con le versioni precedenti della suite.

I Dubbiosi

Questa svolta inaspettata fa pensare, persone che lavorano nel settore pensano che visti i precedenti della Microsoft con i formati aperti bisgogna dubitare. In effetti qualche precedente c'è, ad esempio lo stravolgimento dell'HTML a partire dal '96/98 quando Internet Explorer è divenuto il browser più utilizzato (chiunque voglia approfondire può leggere questo articolo di Wikipedia).

Alcuni sospettano, dopo le dichiarazioni di microsoft che ODF non sarà supportato con tutte le sue funzionalità, che si voglia far fare un confronto tra i due formati in modo che l'utente scelga OOXML.

Jason Matusow, director of corporate standards di Microsoft, e Doug Mahugh, senior product manager per OOXML, hanno fornito maggiori dettagli sull'implementazione di ODF in questa intervista apparsa su BetaNews. Mahugh ha spiegato che non tutte le funzionalità fornite da Office 2007 sono supportate da ODF: tra queste, ad esempio, gli oggetti SmartArt, la formattazione condizionale e alcuni tipi di grafico di Excel. Per aggirare questo ostacolo, che è poi il problema più rilevante nella conversione tra differenti formati di documento, Microsoft farà in modo che, al momento del salvataggio in ODF, l'utente venga avvisato di eventuali elementi che potrebbero essere persi o non correttamente convertiti.

Secondo alcuni, questo supporto parziale convincerà gli utenti che ODF è un formato inferiore ad OOXML facendo scegliere per il secondo. Il supporto parziale potrebbe far visualizzare in modo differente i documenti costruiti con Office con le altre suite. Molti sono convinti che questa è una strategia della Microsoft per consolidare la sua posizione di monopolista e ostacolare la crescita della concorrenza.

Conclusioni

Che la Microsoft sia in calo è un dato certo (un pò meno in Italia). La decisione di adottare ODF nativamente è il minimo da fare per non rimanere fuori dal mercato, visto che, sotto la pressione dei sostenitori delle libertà digitali, le Pubbliche Amministrazioni stanno puntanto sui formati aperti. E' successo in Inghilterra che le scuole del regno hanno rifiutato Microsoft perché non forniva formati standard e aperti, ci sarebbe stata un'intera generazione cresciuta con OpenOffice, eventualità disastrosa per Microsoft perché successivamente l'utilizzo di OpenOffice si sarebbe trasferito anche all'ambito lavorativo.

Questa è una scelta per rimanere a galla e non perdere posizioni. Starà a noi e agli organi antitrust vigilare in modo che la Microsoft non si ripeta come è successo in passato.